Per comprendere il ruolo del CBD nella cosmesi, bisogna liberarsi dei preconcetti. Quando si parla di cannabis, emergono prospettive molto diverse. Tuttavia, il CBD, tra i suoi molteplici usi, è stato recentemente incluso tra i novel food dalla Comunità Europea, seguendo un percorso simile a quello dell’alga nori quando non era di uso comune
Oggi il CBD si trova in cibi, bevande, cosmetici funzionali e persino in alcuni prodotti per la cura degli animali. Ma quanti davvero sanno di cosa si tratta? Il cannabidiolo è un composto chimico scoperto nel 1940 nella cannabis sativa essiccata e nell’hashish, una sostanza con un basso contenuto di psicoattivi, il THC, che deve essere inferiore allo 0,2 per cento, come previsto dai limiti di legge.
La Via dei Cosmetici: Normative e Coltivazioni
Per i cosmetici, esistono varietà di piante certificate, ovvero tipi coltivati con semi autorizzati a basso contenuto di THC. In Europa è stato recentemente fissato allo 0,3 per cento, mentre in Italia, grazie alla legge 242 nel 2016, è stata concessa una deroga portando la tolleranza allo 0,6 per cento per i coltivatori (per la canapa industriale ad uso tessile/cosmetico).
Sidney Yeates, Ceo del gruppo Flower Farm, un’azienda che produce e distribuisce venti tonnellate di CBD all’anno, ci racconta: «Coltiviamo in Puglia, Sardegna, Piemonte e a Varese. I tipi di coltivazione sono tre: outdoor, nelle campagne all’aperto con raccolto annuale simile a quello del vino; nelle greenhouse o glasshouse, serre con fino a tre raccolti all’anno; infine, la coltivazione indoor, con fino a cinque raccolti annui in capannoni dove si ricreano artificialmente le condizioni climatiche ottimali per le piante, evitando sbalzi di temperatura che possono innalzare il livello di THC».
Il CBD nella Skincare: un Potenziale Rivoluzionario
Il CBD ha conquistato sempre più spazio nelle creme, spesso combinato con altri ingredienti come l’acido ialuronico. Nicolò Rivetti, dermatologo di SVR, brand francese che ha lanciato un siero a base di CBD, spiega: «Non solo non ha effetti nocivi sulla salute, ma si è scoperto che sulla pelle esistono ricettori cutanei speciali che ne traggono notevole beneficio. I prodotti a base di CBD non hanno controindicazioni, salvo allergie al principio attivo, e sono adatti a tutti i tipi di pelle. Il cannabidiolo ha azione lenitiva per gli arrossamenti, riduce le prime rughe e migliora quelle profonde, risultando adatto a tutte le età. Inoltre, conferisce elasticità ai tessuti, protegge dallo stress ossidativo e regola la produzione di sebo, rendendolo indicato anche per il trattamento delle pelli acneiche».
La Cannabis: Il Futuro della Fitocosmetica?
Ma sarà davvero nella cannabis il futuro della fitocosmetica? I risultati e le testimonianze suggeriscono un’enorme potenzialità del CBD nell’industria cosmetica. Tuttavia, resta ancora molto da scoprire e da approfondire su questa pianta e sui suoi molteplici usi nel mondo della bellezza.
L’uso del CBD nei cosmetici sta emergendo come una strada promettente, ma la ricerca continua è fondamentale per comprendere appieno il suo impatto sulla pelle e sul corpo umano.
Il CBD, con il suo potenziale rivoluzionario, è senza dubbio una delle innovazioni più intriganti nel panorama della bellezza odierna, con prospettive sempre più affascinanti e promettenti per il futuro.