l mondo della canapa industriale tira un sospiro di sollievo: il Tar del Lazio ha deciso di sospendere il decreto del Ministero della Salute che, dal 27 giugno scorso, inseriva le composizioni orali contenenti CBD (cannabidiolo) nella lista delle sostanze stupefacenti.
CBD per la bellezza: un viaggio nella fitocosmesi del futuro?
Per comprendere il ruolo del CBD nella cosmesi, bisogna liberarsi dei preconcetti. Quando si parla di cannabis, emergono prospettive molto diverse. Tuttavia, il CBD, tra i suoi molteplici usi, è stato recentemente incluso tra i novel food dalla Comunità Europea, seguendo un percorso simile a quello dell’alga nori quando non era di uso comune
CBD non è uno stupefacente: cosa significa per i consumatori la conferma del TAR
La sentenza ha confermato la sospensione del Decreto adottato dal Ministero della Salute il 5 agosto 2023, che aveva classificato il CBD come una sostanza stupefacente. Inoltre, la decisione del TAR ha rinviato la questione all’udienza di merito del 16 gennaio 2024, aprendo la strada a una discussione più approfondita sull’uso e la regolamentazione del CBD nel paese.
CBD in Italia: Il Tar del Lazio Sospende il Divieto di Vendita dei Prodotti a Base di Cannabidiolo
Questa sentenza, emessa il 5 ottobre, ha sospeso il decreto ministeriale del 7 agosto
Guara di EV: l’azione antiscientifica punitiva di questo governo rischia di stoppare l’intera filiera
Il destino del CBD in Italia rimane incerto. La polemica tra sostenitori e oppositori delle regolamentazioni draconiane continuerà a farsi sentire…
Parkinson e CBD
C’è molto interesse verso il cannabidiolo (CBD) come opzione di trattamento per il Parkinson a causa dell’identificazione di molteplici potenziali bersagli d’azione nel sistema nervoso centrale.
CBD e Pesto: la provocazione di Mattia Santori per protestare contro la misura del Governo
Nel cuore della vivace città di Genova, Mattia Santori, noto consigliere del Pd ed ex attivista delle “Sardine”, ha scatenato una controversia durante il consiglio comunale di Bologna, portando con sé un vasetto di pesto e uno di infiorescenze di CBD.
CBD tra gli stupefacenti? Schillaci da nuova vita al decreto Speranza
Ritorna in auge il Decreto Speranza sul CBD: il Ministro Schillaci agisce e il comparto del CBD rischia di subire le conseguenze, con l’inclusione nell’elenco delle sostanze stupefacenti, nonostante la mancanza di effetti psicoattivi. Le spiegazioni dietro a questa mossa sono intricate, ma sembrano legate principalmente a ragioni politiche.
Il CBD in Europa
La sentenza della Corte Europea ha stabilito una base giuridica solida per l’uso e la commercializzazione del CBD in Europa, garantendo alle aziende maggiori garanzie legali e creando un quadro normativo più chiaro per i consumatori.